G.V, il presunto autore dell’attentato di Brindisi fermato ieri sera, avrebbe fatto esplodere la bomba di giorno dinanzi alla scuola Morvillo Falcone perché di notte lì non c’era nessuno. Lo ha detto lo stesso G.V. nell’interrogatorio, secondo quanto riferito dal procuratore della Dda di Lecce, Cataldo Motta. Sono in corso perquisizioni nel deposito di carburanti dell’uomo. V. ha confessato, ma il movente non convince gli inquirenti.
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