Lettera aperta alle autorità su problema nomadi

Numerosi gruppi cittadini ed associazioni della circoscrizione X della città di Torino hanno deciso di inviare una lettera aperta alle autorità cittadine. Nella zona si sta formando un altro campo nomadi: la protesta si sta allargando ed il dissenso è sempre più sentito. I cittadini sono contrariati anche con quei giornalisti che si permettono di scrivere articoli senza essere stati presenti alla assemblea.

Il testo integrale della lettera 

Assemblea Pubblica per campers Rom “autorizzati” al campeggio al parco Colonnetti e sulle vie della nostra borgata

  • Dott. Alberto Di Pace, Prefetto di Torino
  • Dott. Aldo Faraoni, Questura di Torino
  • Dott. Piero Fassino, Sindaco di Torino
  • Arcivescovo Monsignor Nosiglia
  • Elide Tisi, Assessore alla Famiglia, alla Salute e alle Politiche Sociali del Comune di Torino
  • Ilda Curti, Assessore all’Urbanistica e all’Integrazione
  • Enzo Lavolta, Assessore all’Ambiente, all’Innovazione e ai Lavori pubblici del Comune di Torino
  • ai Gruppi Consiliari del Comune di Torino
  • al Presidente ed ai Gruppi Consiliari della Circoscrizione 10
  • Domenico Morra, Capogruppo Lega Nord Circoscrizione 10
  • Regione Piemonte, Assessorato alla Tutela della Salute
  • Fondazione Mirafiori
  • Polizia Municipale, Pronto Intervento
  • Sportello Sicurezza e Qualità della Vita
  • La Stampa
  • Cronaca Qui
  • Rai Torino
  • Maurizio Marrone, Consigliere Comunale
  • Augusta Montaruli, Consigliera Regionale
  • Patrizia Alessi, Responsabile dell’Osservatorio Sicurezza e Consigliera Circ.7
  • Ilda Curti, Assessore all’Urbanistica e all’Integrazione
  • Comandante Piero Zabeo, Responsabile della S.T.C. X^ Mirafiori

Torino, 19 giugno 2012

Oggetto: Assemblea Pubblica per campers Rom “autorizzati” al campeggio al parco Colonnetti e sulle vie della nostra borgata

Sì, ci troviamo dentro una iniqua situazione di dolore e di sfascio determinata dalla classe politica. Non si può andare avanti in questo modo ipocrita e indecoroso, con un “progetto di integrazione” di comodo e del tutto inconcludente.

Agli stessi vigili avevamo chiesto: “ma chi è che autorizza a campeggiare su un parco pubblico e su vie pubbliche?” Ci hanno risposto: “nessuno può dare questa autorizzazione ma c’è un grande controsenso: se mandano un bambino a scuola non possiamo fare nulla“. E gli spostamenti di questi campers di famiglie rom sono gestiti dalla Circ.10 e dalla Fondazione Mirafiori, facendoli sostare dove fa comodo a loro nelle diverse occasioni e vari momenti. Ad esempio, il 28 maggio pomeriggio una signora della Fondazione Mirafiori aveva percorso la via Panetti dicendo a tutti i campers (8 campers più i furgoni e le macchine) di spostarsi: la mattina dopo c’era un Seminario presso la Fondazione Mirafiori, seguito da buffet. E il 14 giugno c’era la proiezione di un film ed i campers sono stati fatti spostare in fondo a via Artom ed alla Bela Rosin. Loro “gestiscono”: tutti i problemi e le conseguenze sono riversati su di noi e restano qui.

E’ stata concessa una “Assemblea Pubblica”. Pensavamo che servisse a poco sapendo che in queste riunioni si fanno abitualmente chiacchere anziché affrontare i problemi in oggetto per prendere le vere e necessarie decisioni. Ma ci siamo trovati di fronte ad un degrado politico che non potevamo immaginare fosse arrivato a questo punto. Una messinscena gestita con abile ipocrisia ed opportunismo, discorsi che vagavano lontano nel tempo e nei luoghi ed esperienze singole personali… niente che avesse a che fare con questo nostro problema locale. Neanche una proposta di soluzione. Niente, proprio niente. Il Presidente della Circ.10 ha organizzato le “richieste di intervento” scomponendole come voleva lui anziché lasciarle nell’ordine con il quale erano da noi state presentate. E un politico della Circ.10 aveva detto ad una signora che aveva raccolto 54 firme di persone anziane che non potevano venire all’Assemblea perché fatta di sera quando non escono più “di non farle neanche vedere perché non servivano fatte in quella maniera”… certo, erano fatte in maniera vera, semplice e schietta, dietro richiesta di persone che conosce… la sala dell’Assemblea era piena di gente, anche in piedi, ed ognuno di noi avrebbe potuto raccogliere firme per rappresentare persone che non potevano essere presenti! e, scaturita da un onesto buon senso è la frase detta da una signora: “cosa c’entra con il nostro problema che l’assessore non vada in vacanza?”… e quanti altri sinceri commenti sono scaturiti da questa indecorosa Assemblea, indecorosa come l’articolo pubblicato su La Stampa del 26 marzo scorso.

E, cos’è quell’insulso e non veritiero articoletto pubblicato su La Stampa del 15 giugno? da chi è stato “pilotato”? la giornalista Elisabetta Graziani non era presente all’Assemblea, che si è tenuta nella sede del centro anziani di via Candiolo 79 e non nel centro civico di strada Comunale di Mirafiori, come lei scrive nell’articolo. E riporta una “proposta fatta da un comitato di residenti di attrezzare un’area per i rom dove prima c’era il dormitorio dei barboni, poi demolito“: proposta che non è stata assolutamente fatta nel corso dell’Assemblea. E, circa i rom del Colonnetti, non si tratta di trenta persone ma molte, molte di più!

Vi giriamo la prima lettera del 18 aprile a voi inviata, che è stata letta durante l’Assemblea Popolare. Ma, avete già tutto, anche la corrispondenza successiva ed i riferimenti del 2011. Adesso basta, vogliamo una soluzione concreta. Non ammettiamo questo illegale campeggiare degradante e dannoso sul parco Colonnetti e sulle nostre vie. E’ una situazione di difficoltà, degrado, danni, furti, senza parlare della situazione igienico sanitaria che si è creata nella nostra borgata. Ed è una situazione in continuo peggioramento, senza alcun risvolto positivo per il “progetto di integrazione di queste famiglie rom”… perché proseguire in progetti che danno risultati negativi?

Noi abbiamo espresso delle proposte che possono dare risultati positivi per questo “progetto di integrazione”: ospitare con responsabilità ed istruzione un camper in ogni sede circoscrizionale (come descritto nella nostra email allegata)oppure costituire un’area attrezzatacontrollata e gestita con responsabilità per quel certo numero di campers inseriti nel progetto, e mandare via gli altri campers ed i furgoni che anche campeggiano e le molte macchine che girano attorno…anche loro campeggiano.

Domenica 18 giugno lungo la pista ciclabile di strada Castello di Mirafiori, sotto il viale di alberi perché faceva molto caldo, c’erano 9 campers: sudiciume, puzza, immondizia sparsa, roba stesa all’aria sui prati e sulla staccionata, e il parco usato come servizio igienico…per vivere è necessario fare i propri bisogni. E’ così che volete “integrare” queste famiglieE’ così che fate vivere i cittadini di questa borgata di Torino? Altri due campers erano in via Millelire e via Rismondo. Vogliamo poter andare a passeggio al parco Colonnetti e vivere e camminare nelle nostre vie.

Non siamo per l’antipolitica: una Nazione vive bene solo con una politica sana, concreta, coerente e partecipata. E’ questo che vogliamo.

Cordiali saluti,

Gruppo i Quattro Ciliegi, Bocciofila Colonnetti, Gruppo per l’Apertura Ciclopedonale della via Panetti, Associazione Parco Colonnetti, Gruppo Monviso, Gruppo I salici, Gruppo Jogging, Gruppo Multietnico, Gruppo Nonni e Nipotini, Gruppo Ambiente ed Etica, Gruppo famiglie



Categorie:Politica

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2 replies

  1. a settembre non è cambiato nulla e il parco è pieno di bottiglie di vetro rotte!!!!

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  2. Perfettamente d’accordo! Ricordo l’anno scorso, sotto ad una radura con le panchine, c’erano scarpe sparse a terra, forse residui di un saccheggio a quei bidoni per la raccolta di vestiti e scarpe…Si sono presi quello che gli interessava e il resto l’hanno lasciato sparso…Non si fa così. E poi, non poter fare una passeggiata perchè vengono ad importunarti! Basta!

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