E’ sufficiente anche una sola goccia (insapore ed inodore) diluita dai malintenzionati in una bevanda, per poi approfittare del momentaneo indebolimento e perdita dei freni inibitori delle persone prese di mira, tutte donne.
Soprannominata per questo motivo “la droga dello stupro”, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Milano ne hanno sequestrati 28 litri, pari a 57.000 dosi, per un valore commerciale di 600.000 euro.
32 le persone segnalate all’autorità giudiziaria. Di queste, 22 sono state arrestate, 6 denunciate a piede libero e quattro in corso di identificazione. Il gbl “addormenta” il sistema nervoso con disturbi sulla memoria e sull’orientamento: ha infatti la triste fama di essere utilizzato spesso appuntamenti con stupro, per la compromissione della memoria che genera durante e dopo il suo effetto (la vittima non ricorda gli ultimi avvenimenti), che comincia dopo circa un quarto d’ora e, a seconda del dosaggio, arriva a durare anche 2/3 ore. Gli effetti possono essere devastanti: aritmie cardiache, degenerazioni del cervello, danni al fegato e ai reni, sonno improvviso, perdita di memoria, a volte anche la morte.
APR news
C.PdiMi
Categorie:Cronaca

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