Iniziato l’attacco no tav al cantiere

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Alle ore 22,15 è iniziato l’attacco vero e proprio alle recinzioni del cantiere Tav, che complessivamente si estendono per oltre 2700 metri lineari.
Gli attivisti si sono attestati dal lato della Val Clarea, all’altezza di quello che sarà l’imbocco del futuro tunnel esplorativo dell’opera pubblica.
Hanno iniziato violenti tentativi di danneggiamento alle reti con cesoie di grosse dimensioni ed alle pareti di calcestruzzo, provando a ribaltarle.
E’ in atto un fitto lancio di grossi petardi, bombe carta e bulloni sulle forze di Polizia schierate a protezione del cantiere basso.
Contestualmente, all’altezza delle reti che proteggono l’area archeologica ubicata dietro al Museo archeologico, è in atto un fitto lancio di pietre e bulloni contro la forza pubblica, che ha rinforzato gli sbarramenti.
Si è reso necessario l’uso dissuasivo degli idranti ed a seguire dei lacrimogeni per contenere le azioni contestuali e ripetute che si stanno susseguendo ai danni del cantiere, da cui i contestatori si proteggono con l’uso di scudi artigianali e maschere antigas.
APR news
Fonte P di S

un Dirigente di Polizia ė stato attinto da bomba carta, che lo ha sbalzato a terra, cagionando la bruciature dei vestiti nella parte inferiore del corpo.
Coinvolti, nel medesimo contesto, altri operatori di Polizia che hanno riportato la bruciatura dei capi di abbigliamento e traumi acustici.

E’ in atto una nuova andata di aggressioni all’area del cantiere basso e all’area archeologica.
Continua un fitto lancio di pietre e petardi oltre le recinzioni.
E’ stata danneggiata e sabotata una delle torri faro che illuminano il cantiere, cui è stato appiccato il fuoco, per cui è in atto l’intervento antiincendio dei Vv. d F.



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