Rocco Varacalli, il primo pentito di ‘Ndrangheta in Piemonte, è sparito.
Testimone chiave nel processo ‘Minotauro’,è stato visto l’ultima volta il 28agosto. Tecnicamente si tratta di evasione, dal momento che Varacalli era in stato di detenzione domiciliare, ma la realtà potrebbe essere dversa. “Se vogliono sanno dove venirmi a prendere”, era solito ripetere, Irascibile, difficile da gestire, eppure nel 2006 la Dda di Torino diede credito a Rocco Varacalli e, grazie a lui, la mappa delle cosche calabresi che spadroneggiavano nel torinese è stata svelata.
Si è arrivati all’operazione Minotauro, che ha portato a 150 arresti, compresi politici e uomini d’affari che si spartivano appalti.
Rocco Varacalli ha alle spalle una condanna per omicidio, poi altri guai per furti e rapine,oltre ai sopsetti in merito all’assassinio irrisolto di un suo collaboratore, Alberto Corona. L Dda ha continuato a gestirlo, tra mille difficoltà, sino al 28 agosto, quando sparisce. Gli investigatori, entrati a casa sua riscontrano che manca il suo cellulare e alcuni efetti personali, sembrerebbe un allontanameto volontario.
Ugo Colonna, il suo legale, dichiara di non saperne nulla “Niente lasciava presagire questo gesto, la situazione è delicata, ha molte paure”.
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Categorie:Cronaca

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