Il parametro usato è il Pil pro-capite aggiustato per il costo della vita e il potere d’acquisto.
(biennio 2011-2012 basata sui dati riportati dal FMI)
1. Qatar – Paese dell’Opec è uno dei principali esportatori di Petrolio e Gas Naturale. Con un Pil pro-capite di 88,222$ si colloca al primo posto della classifica. Da sottolineare però che la distribuzione della ricchezza è pessima (pochi ricchi – molti poveri).
2. Lussemburgo – Noto per la tassazione molto bassa e per essere un paradiso fiscale, la piccola città-Stato europea si guadagna la seconda posizione grazie anche al settore dei servizi finanziari molto sviluppato. Il Pil pro-capite è pari a 81,466$, un dato ottimo considerando la distribuzione di ricchezza molto più omogenea rispetto all’emirato collocato in prima posizione.
3. Singapore – Con un Pil pro-capite di 56,694$, Singapore si colloca in terza posizione. Nota per essere il centro nevralgico di attività finanziarie in oriente e per essere un paradiso fiscale, Singapore è una meta per i super-ricchi di tutto il mondo: qui c’è la più alta concetrazione di milionari proprietari di case e il numero più alto di supercar pro-capite (studio di Boston Consulting).
4. Norvegia – Uno dei pochi paesi europei a non far parte dell’Unione Europea. La Norvegia entra nella top 10 dei paesi più ricchi grazie all’espansione economica degli ultimi anni dovuta alla produzione di energia idroelettrica e allo sfruttamento dei giacimenti petroliferi del Mare del Nord. L’esportazione di materie prime quali il legno è una delle attività Core del Paese. Il Pil pro-capite è pari a 51,959$.
5. Brunei – Il sultanato del Brunei ha un Pil pro-capite di 48,333$ ed è considerato un paradiso fiscale. Grazie al petrolio, sfruttato dal 1929, il sultanato non richede tassi ai propri sudditi e rende gratuito il sistema sanitario e fiscale.
6. Emirati Arabi Uniti (UAE) – Con un Pil pro-capite di 47,439$, è considerato uno dei maggiori espostatori di petrolio al mondo. L’85% dell’economia dell’UAE è basta sulle esportazioni di risorse naturali/energetiche come petrolio e gas naturale. Anch’esso considerato un paradiso fiscale, sta ora sviluppando un mercato immobiliare molto importante. Da ricordare la bolla immobiliare di un anno fa che ha colpito i mercati real-estate dell’emirato di Dubai e Abu Dhabi.
7. Stati Uniti d’America (USA) – Pil pro-capite 46,860$. Un paese ad alta produttività contrastato solamente dalla Cina, è la patria del consumismo e della finanza. Spicca inoltre l’agricoltura che, seppur contribuendo solo all’1% del Pil, fa degli Usa il maggior produttore di mais e soia. Gli Usa sono il terzo produttore di petrolio al mondo così come il più grande importatore.
8. Hong Kong – Paradiso fiscale aperto al commercio internazionale grazie al sistema di cambio fisso adottato dal 1983. Il settore dei servizi rappresenta l’86,5% del Pil. Forte è lo sviluppo del settore immobiliare e del settore finanziario. Il Pil pro-capite è pari a 45,944$.
9. Svizzera – Paradiso fiscale per eccellenza vede come centro della sua economia l’appetiblità finanziaria e fiscale. Il segreto bancario fa della Svizzera una vera e propria cassaforte per i capitali dei super-ricchi di tutta Europa e non solo. Con una classe media ben sviluppata e un tasso di povertà bassissimo, la Svizzera ha un Pil pro-capite di 41,950$.
10. Olanda – Secondo paese in classifica a far parte dell’Ue, l’Olanda ha un Pil pro-capite di 40,973$. L’economia è incentrata principalmente sul commercio tant’è che il Porto di Rotterdam è il primo porto in Europa per transito merci. Aziende come Heineken, Shell, Ing Bank e Philips rappresentano una grande ricchezza per i soli 6 milioni di abitanti del piccolo Stato.
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