Arafat é stato avvelenato come Litvinenko?

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La salma del leader palestinese Yasser Arafat è stata riesumata all’alba di oggi a Ramallah, otto anni dopo la morte, nella massima riservatezza e senza la presenza dei media, per effettuare il prelievo di alcuni campioni di tessuto e stabilire se sia stato avvelenato con il polonio-210 come ha denunciato la vedova Suha. Poche ore dopo la tomba è stata di nuovo richiusa, rapidamente, per “rispetto a colui che è un simbolo per il popolo palestinese e per il mondo intero”. Alla riesumazione, iniziata alle 5:00 locali (le 6:00 in Italia) erano presenti esperti francesi, svizzeri e russi. E saranno proprio questi specialisti a esaminare i reperti, anche se non si sa ancora quando saranno resi noti i risultati. Ufficialmente, il centro medico francese dove Arafat morì nel 2004, affermò che Arafat morì per un ictus, ma sul corpo del Rais, a quanto risulta, non fu condotta un’autopsia. La famiglia di Arafat punta il dito contro Israele, ma in interviste alla stampa israeliana, un ex collaboratore del premier Ariel Sharon – l’avvocato Dov Weisglass – ha smentito che Israele abbia avvelenato Arafat. Tawfiq Tirawi, capo della commissione, ha detto invece, citato dall’agenzia di stampa palestinese, che “noi siamo convinti che Israele assassinò Arafat… e a prescindere dai risultati che otterranno gli esperti russi, svizzeri e francesi, il caso resterà aperto

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F ansa



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