Siria: Assad spegne internet

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Due compagnie americane affermano che “il governo siriano ha spento internet in tutto il Paese” a partire dalle 12.26 locali. Si tratta delle compagnie Usa di monitoraggio del Web Renesys e Akamai Technologies Inc. Parziali oscuramenti del web erano già avvenuti, ma questo è un fatto “senza precedenti”, affermano.

GOVERNO, TERRORISTI HANNO OSCURATO WEB NON NOI – Il ministero dell’Informazione siriano accusa “i terroristi” di aver oscurato internet nel Paese: “Non è stato il governo. I terroristi hanno attaccato le linee e il web si è oscurato in alcune parti della Siria”, recita un comunicato reso noto dalla tv semi-ufficiale al-Ikhbariya. “I tecnici sono al lavoro per

RIBELLI, AEROPORTO DAMASCO CHIUSO DA GOVERNATIVI – Il comando congiunto dei ribelli siriani della regione di Damasco afferma che l’aeroporto internazionale della capitale è stato di fatto chiuso dalle forze fedeli al presidente Bashar al Assad e che tutti i dipendenti presenti stamani sono stati rimandati a casa. I media governativi non confermano né smentiscono la circostanza.

SAVE THE CHILDREN, FERMIAMO LE STRAGI DI BAMBINI – “La morte di tanti bambini oggi ad Aleppo, che si vanno a sommare alle già numerose giovani vittime degli scorsi mesi, è inaccettabile e orribile”: è il commento di Valerio Neri, direttore generale di Save the Children Italia, alle notizie che giungono dalla Siria. “Questo eccidio indiscriminato deve cessare immediatamente. Il mondo non può stare a guardare mentre tutto questo sta accadendo. Sono mesi che i bambini continuano a soffrire per questo conflitto. Ô necessario consentire l’accesso umanitario al Paese, senza condizioni di sorta, in modo da riuscire a raggiungere le centinaia di migliaia di bambini terrorizzati, che hanno bisogno di aiuto e cure mediche”, conclude Neri.

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F ansa



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