Una funzionaria italiana del’OIM è rimasta ferita nell’attacco a una guesthouse dell’Onu avvenuto a Kabul. Lo riferisce Emergency. L’attacco è avvenuto nei pressi del City Center, in un’area dove hanno sede ministeri, organizzazioni internazionali e ambasciate, a un chilometro dal Centro chirurgico di Emergency di Kabul.
“Fonti locali – afferma Emergency – riportano che i guerriglieri sarebbero entrati nella guesthouse delle Nazioni Unite, riporta il comunicato, secondo cui l’ospedale finora ha accolto 6 feriti, di cui tre dipendenti delle Nazioni Unite, due guardie nepalesi e una funzionaria italiana”.
“Emergency ha informato immediatamente l`ambasciata italiana in Afghanistan”, ha spiegato la comunicazione,”la situazione è molto critica e il nostro staff è pronto a gestire un afflusso massiccio di feriti”. Emergency lavora a Kabul dal 2001, con un ospedale che offre cure gratuite e di elevata qualità alle vittime della guerra. Nell`ospedale di Kabul Emergency ha curato oltre 110 mila persone.
La donna ferita è stata ricoverata presso l’ospedale di Emergency per poi essere trasferita in serata all’ospedale militare della base aerea Usa di Bagram e da lì, quando le sue condizioni di salute lo permetteranno, un volo la porterà a Ramstein, in Germania, dove si trova il più grande ospedale militare americano in Europa. Le sue condizioni sarebbero “molto critiche”. I medici hanno rilevato “ustioni sull’80% del corpo”.
Per i talebani, che hanno rivendicato l’azione per bocca del loro portavoce Zabiullah Mujahid, l’edificio dell’Oim non era altro che una sede utilizzata da “membri della Cia che fanno formazione ai servizi segreti afghani”. Continua dunque l’offensiva di primavera dei talebani: l’attacco odierno dei miliziani islamici nel centro di Kabul è arrivato meno di dieci giorni dopo il sanguinoso attentato kamikaze contro un convoglio Isaf nella capitale, che il 16 maggio scorso è costato la vita a sei americani e nove afghani, tra cui due bambini.
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