Bruxelles – La prossima Commissione Europea si prepara a rafforzare le capacità difensive dell’Unione, rendendola autosufficiente e pronta per eventuali conflitti futuri. È questo il messaggio di Andrius Kubilius, candidato al neonato incarico di Commissario UE per la Difesa e lo Spazio, che, durante l’audizione di conferma a Bruxelles, ha delineato la sua visione strategica.
Kubilius, ex primo ministro lituano, è stato scelto a settembre dalla presidente Ursula von der Leyen per guidare questo nuovo portafoglio. La Commissione, che dovrebbe entrare in carica il 1° dicembre, pone la difesa al centro delle sue priorità, alla luce del contesto geopolitico globale in rapida evoluzione.
“La difesa sarà una delle massime priorità della prossima Commissione”, ha dichiarato Kubilius agli europarlamentari, citando la lettera di missione ricevuta da von der Leyen e spiegando che il suo incarico prevede la preparazione dell’UE per le eventualità militari più gravi, inclusa la possibilità di un’aggressione russa.
Kubilius ha inoltre sottolineato un importante cambiamento geopolitico: “Gli Stati Uniti, nei prossimi decenni, probabilmente concentreranno la loro attenzione sulla sfida strategica rappresentata dalla Cina”. Di conseguenza, ha aggiunto, “l’Europa deve sviluppare una struttura di difesa più autosufficiente”.
Ha poi evidenziato il divario nella spesa per la difesa: “I nostri rivali strategici, come Russia e Cina, stanno rapidamente superandoci in termini di investimenti militari”. In particolare, Kubilius ha citato dati secondo cui la Russia spende di più per la difesa, in termini di parità di potere d’acquisto, rispetto ai 27 Stati membri dell’UE messi insieme.
Un punto centrale del discorso di Kubilius è stato il sostegno all’Ucraina, definito “la migliore strategia di difesa per l’UE”. Dal 2022, l’Unione ha destinato circa 120 miliardi di euro per sostenere Kiev, con ulteriori 74 miliardi già promessi ma non ancora erogati. Von der Leyen ha più volte ribadito che investire nella sicurezza dell’Ucraina significa investire nella sicurezza dell’intera Europa.
Tuttavia, il futuro di questo sostegno dipende anche dalla direzione che prenderanno gli Stati Uniti. Le elezioni presidenziali americane potrebbero portare a un cambio di rotta: il presidente eletto Donald Trump ha già anticipato l’intenzione di ridurre i finanziamenti per Kiev, dando priorità alle questioni interne.
Nel frattempo, l’amministrazione Biden uscente sembra intenzionata a velocizzare l’invio di ulteriori aiuti militari all’Ucraina prima dell’insediamento di Trump, secondo quanto riportato da Reuters e Politico. Bruxelles, dal canto suo, attende con attenzione gli sviluppi oltreoceano per determinare i prossimi passi.
La creazione del nuovo portafoglio Difesa e Spazio segna un passo cruciale verso una maggiore integrazione e autonomia dell’UE nel settore della sicurezza. Con Kubilius al timone, il blocco si prepara ad affrontare le sfide geopolitiche future con un approccio deciso, ma potenzialmente preoccupante per chi spera in una soluzione pacifica.
Le priorità delineate indicano chiaramente la direzione che l’Europa intende intraprendere: un investimento massiccio nell’industria bellica, relegando ad aspetti secondari altre questioni che, invece, richiederebbero uguale attenzione da parte della presidente e del suo entourage.
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