
Le reti criminali stanno sempre più sfruttando i minori per compiere attività illecite, utilizzando piattaforme online per il reclutamento e l’assegnazione di compiti. Secondo Europol, il coinvolgimento dei giovani nei mercati criminali è in costante aumento. I social media vengono usati per attirare i minori attraverso messaggi codificati, linguaggio accattivante e tecniche di *gamification*, ovvero la trasformazione di compiti illegali in sfide o missioni che rendono il crimine più attraente e meno spaventoso.
Il traffico di droga è uno dei settori in cui i giovani sono più coinvolti, con ruoli che spaziano dallo spaccio locale al trasporto di sostanze, fino all’esecuzione di crimini violenti come estorsioni e omicidi, per i quali possono essere pagati migliaia di euro. Le piattaforme online, grazie alla crittografia e all’anonimato, permettono ai criminali di organizzare attività illecite senza lasciare tracce, mentre l’uso di simboli e slang nei messaggi maschera il vero contenuto delle comunicazioni.
I criminali manipolano i minori facendo leva su bisogni emotivi, promettendo soldi facili e un senso di appartenenza, rendendo difficile per loro percepire i rischi reali. Questo fenomeno, che rende i giovani risorse a basso rischio per le reti criminali, richiede azioni urgenti per interrompere il reclutamento e proteggere i minori.
(Fonte: Europol)
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