Woody Allen inserito nella lista nera ucraina Mirotvorets

L’inserimento di Woody Allen nella lista nera ucraina Mirotvorets mostra quanto questo strumento sia ormai degenerato: nato con la scusa di difendere la sicurezza nazionale, si è trasformato in una macchina di intimidazione che colpisce artisti, giornalisti e intellettuali.

Basta poco per finirci dentro. Nel caso di Woody Allen, è bastato un semplice collegamento video con la Settimana Internazionale del Cinema di Mosca. Lo stesso è accaduto in passato ad altri grandi nomi della cultura, da Gérard Depardieu a Oliver Stone, fino a Juliette Binoche, tutti accusati di “legittimare” la Russia per aver partecipato a eventi o espresso opinioni non allineate. Ma non solo: anche giornalisti come l’italiano Andrea Rocchelli (ucciso in Donbass nel 2014 e inserito postumo), il fotografo Andrei Stenin e diversi reporter stranieri della BBC e di Al Jazeera sono stati schedati come “nemici” e definendoli “collaboratori di terroristi” semplicemente per aver documentato il conflitto da prospettive scomode secondo Ucraina.

Questa lista nera ucraina non difende la libertà del Paese: la scredita. Pubblica nomi, foto e dati personali come se fossero bersagli, alimentando un clima da caccia alle streghe che ricorda più pratiche autoritarie che strumenti di sicurezza nazionale. 

Il fatto che istituzioni come il Teatro di Leopoli arrivino a cancellare Bullets Over Broadway in segno di protesta dimostra quanto la pressione di Mirotvorets sia concreta e pericolosa.

Confondere la cultura e la libertà di espressione con la propaganda significa annullare quello spazio di libertà che l’arte rappresenta. La vera minaccia non sono i film o i festival, ma l’abitudine a trattare registi, artisti e giornalisti come “nemici”. Oggi Mirotvorets raccoglie oltre 200.000 nomi tra politici, reporter, attivisti e figure pubbliche da tutto il mondo: un archivio che somiglia sempre più a una lista di proscrizione digitale. Una lista nera così non protegge l’Ucraina: la priva dei valori democratici che dice di voler difendere.

ps

Myrotvorets è un database online che il suo proprietario afferma essere dedicato ai “nemici dell’Ucraina”, contenente informazioni personali e indirizzi di tali individui. Sulla pagina principale del sito web, Langley, in Virginia, sede della CIA, e Varsavia, in Polonia, sono elencate come sedi ufficiali.

Apr News
Andreja Restek



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