Meno di 20 minuti di anestesia locale, un costo di circa 200 euro e si diventa pronte a perdere la verginità di nuovo. E’ la nuova moda tra le donne albanesi età compresa tra 18-35 anni . Tre ragazze al giorno si sottopongono a questo intervento chirurgico del tutto particolare. Le operazioni avvengono in segreto poiché proibite. Tutto ciò è direttamente connesso al maschilismo che vige nella società albanese. E’ ben accetta la libertà sessuale dei maschi mentre quella femminile, una volta arrivate al matrimonio, diventa uno svantaggio. La verginità delle ragazze è ritornata ad essere sinonimo di fedeltà e di potenziale fiducia nella partner, nonché di buon auspicio per il difficoltoso rapporto a distanza visto che molti sono emigrati all’estero e mantengono i rapporti a distanza. Capita che in clinica vengano donne accompagnate dai loro partner, che vogliono verificare la verginità delle loro giovani mogli in caso di mancato sanguinamento nel corso del primo atto sessuale, fenomeno che si verifica nel 38% dei casi. Si può dire grosso modo, che la verginità ha più o meno lo stesso valore che aveva nell’800 nell’Europa occidentale. Naturalmente come tutti gli interventi, anche questo comporta degli effetti collaterali da non sottovalutare. “Si è esposte a infezioni e infiammazioni di diversi tipi. Durante l’atto sessuale l’emorragia può essere superiore al normale e in casi estremi può anche causare la morte della ragazza”, spiegano i ginecologi.
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