Dionne Warwick inizia cantando con la madre e la zia nella chiesa della sua cittadina del New Jersey, anche come voce solista, dove forma un vero e proprio coro gospel con le proprie cugine. Dopo aver conseguito il diploma alla prestigiosa Accademia Musicale dell’Università di Hartford comincia a proporsi in vari provini nella vicina New York.
Il brano d’esordio – Don’t Make Me Over, che esce nel 1963 – riscuote un discreto successo, ben presto seguito da Anyone Who Had a Heart, nel 1964, ma è conWalk on By che viene consacrata al successo mondiale.
Nella seconda metà degli anni Sessanta numerosi suoi pezzi hanno notevole successo in Gran Bretagna, dove ottiene una popolarità crescente, fino a essere ricevuta dalla Regina d’Inghilterra.
È del 1967 l’album Here Where There is Love che diviene uno strepitoso successo, in particolare grazie al singolo I Say a Little Prayer. Negli anni Settanta, sebbene in misura minore rispetto al decennio precedente, non mancano i successi. Il periodo trascorso alla Warner Bros. non è tra i più fortunati per la cantante, che nel frattempo si è specializzata come interprete di numerose colonne sonore da film.
Nel 1982, collaborando con i Bee Gees in pieno fulgore artistico, scala le classifiche mondiali con Heartbreaker, che diviene il suo maggior successo di genere pop, seguito anche dal sodalizio con Stevie Wonder, nel 1984, in occasione della colonna sonora del film La signora in rosso.
Sul palco di piazza Castello Dionne Warwick è accompagnata dalla Torino Jazz Orchestra, per l’occasione schierata in un’insolita veste che ne evidenzia la versatilità: un’orchestra jazz ritmo-sinfonica, con ottoni e archi, a complemento della sezione ritmica guidata dalla pianista Kathy Rubbicco, musical director della cantante.
http://www.torinojazzfestival.it/
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