Dopo 9 sedute d’Aula e un intenso dibattito, e’ stata approvata in Consiglio regionale la legge finanziaria per il 2012, con 31 voti favorevoli e 17 contrari.
SINTESI CONTENUTI LEGGE FINANZIARIA PER L’ANNO 2012
La legge finanziaria è lo strumento della manovra regionale con il quale la Giunta modifica e integra le disposizioni legislative necessarie per rendere realizzabile il bilancio ed è il quadro di riferimento per il periodo cui si riferisce il bilancio pluriennale
Il provvedimento è stato organizzato in 10 capi , 54 articoli e 4 allegati e contiene:
disposizioni finanziarie;
modifiche di leggi regionali;
disposizioni in tema di enti dipendenti e partecipazioni regionali;
disposizioni in materia di personale;
salvaguardia idrogeologica e sismica;
sicurezza nelle piscine ad uso natatorio;
norme sul sistema informativo regionale;
norme transitorie e finali.
Stabilite norme per il contenimento e il controllo della spesa regionale e, anche con il contributo di alcuni emendamenti approvati in Aula, viene precisato l’ambito del programma di rimodulazione della spesa, che la Giunta regionale dovrà presentare annualmente al Consiglio, al fine di razionalizzare e ottimizzare la risorse superando il criterio della spesa storica.
Previsti interventi fiscali per la cultura e l’attivazione di apposite carte di credito finalizzate ad alimentare un fondo per il finanziamento alla cultura: il 30% della quota regionale dell’addizionale Irpef è stata destinata a questo scopo (un emendamento approvato in Aula ha portato la quota dal 20 al 30%).
L’attività di accertamento e di riscossione dei tributi locali sarà dal 2013 attuata dalla Regione attraverso una proposta della Giunta al Consiglio sulle nuove modalità di organizzazione di questa attività, allo scopo di migliorarne l’efficienza e di sollevare gli enti locali dal connesso onere finanziario.
Grazie a una convenzione fra la Regione e l’Agenzia delle entrate, si stabilisce che i proventi derivanti dall’attività di accertamento di evasione fiscale su Irap e addizionale Irpef vengano versati direttamente alla tesoreria regionale.
È introdotto l’albo dei fornitori della Regione Piemonte.
È autorizzato l’aumento dei canoni per l’uso di acque pubbliche allo scopo di finanziare le attività di manutenzione e salvaguardia forestali.
Fra le Forze dell’Ordine aventi diritto alla libera circolazione sui servizi di trasporto pubblico locale è inserito anche il personale in divisa appartenente all’esercito italiano, alla marina militare e all’aeronautica militare, in attività di servizio.
In materia di edilizia sociale è istituito un fondo di garanzia per il pagamento del canone di affitto degli alloggi realizzati con i fondi immobiliari, in caso di temporanee difficoltà economiche dei locatari.
Si avvia a partire dal 31 maggio l’accertamento dei crediti che le imprese vantano nei confronti della Regione e della pubblica amministrazione piemontese e la relativa tempistica. Il riconoscimento del credito dà diritto alle imprese di cedere lo stesso agli istituti bancari nella formula pro soluto, al fine di ottenere la liquidità spettante.
I compensi dei presidenti e amministratori delegati delle società a totale o maggioritaria partecipazione regionale diretta e indiretta vengono ridotti ad un importo massimo annuo, compresi eventuali benefit, di 60mila euro; di 20mila per ciascun componente degli organi di amministrazione; di 15mila per ciascun componente degli organi di vigilanza e controllo.
In tema di razionalizzazione della spesa pubblica e delle partecipazioni regionali, la Giunta entro il 31 maggio 2012 presenta al Consiglio un piano strategico che individuando obiettivi, metodi e strumenti, preveda la valorizzazione delle partecipazioni.
I contratti a tempo determinato dei lavoratori in servizio presso il ruolo della Giunta regionale al 1 giugno 2012, assunti mediante selezione pubblica, sono prorogati fino al 31 dicembre 2013. A questo personale sarà riservato il 40% dei posti nei futuri concorsi pubblici per titoli ed esami per assunzioni a tempo indeterminato previsti dalla Giunta regionale nel Piano occupazionale triennale.
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