Questa mattina oltre 300 lavoratori della Indesit hanno partecipato al corteo da piazza Carlo Felice raggiungendo dopo l’Unione Industriale, dove si è aperta la trattativa con l’azienda.
Nelle scorse settimane la Indesit ha annunciato l’intenzione di chiudere lo stabilimento definitivamente e trasferirlo in Polonia con conseguenze gravissime per 400 lavoratori.
Quasi tutti indossavano una maglietta con lo slogan “Uniti nella lotta, l’Indesit non si tocca”.
L’incontro tra azienda e i sindacati non ha avuto l’esito sperato: il management ha confermato di voler chiudere la fabbrica torinese e di spostare la produzione di lavastoviglie a incasso in Polonia.
“Ci aspettiamo soluzioni alternative alla chiusura, che non può essere una strada praticabile. Ci vuole un percorso condiviso. Nel dire no alla chiusura diciamo no ad una logica complessiva di delocalizzazione all’estero” ha spiegato Alessandro Pagano, della Fiom nazionale.
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