Mirafori Sud: Assemblea pubblica sul problema dei nomadi

Mancano i soldi per mettere in campo politiche sociali più efficaci. Milano ha già ricevuto 20 milioni di euro, Roma oltre 50: questi erano i fondi stanziati dal governo per fronteggiare l’«emergenza rom». I 5 promessi a Torino non sono però mai arrivati, e adesso non sono più disponibili.

Nel 2010 per i 4 campi nomadi autorizzati – spiega Maurizio Marrone (PDL) – fra luce, acqua, riscaldamento, pulizie, derattizzazione, manutenzione ordinaria e straordinaria e mediazione culturale si sono volatilizzati 1.240.363,27 euro più Iva. Eppure, a fronte della spesa ingente, i pessimi risultati sono sotto gli occhi di tutti». L’assessore Ilda Curti ribatte: «Sono i soldi che servivano per la gestione. Non mi paiono così tanti, anzi…».

Adesso si sta pensando di togliere l’autorizzazione al campo, trasformandolo – dall’oggi al domani – da legale a illegale. Una soluzione che non convince per niente le associazioni che seguono i rom: «Sarebbe un colpo di spugna, un modo per lavarsene le mani».

Nel quartiere di Mirafiori Sud si sta formando un altro piccolo (per ora) campo. All’inizio erano 5 camper, ora sono diventati 10, ed hanno anche ricevuto il patrocinio della Circoscrizione.

I cittadini si oppongono alla creazione di un altro campo nomadi, dato che nella zona della circoscrizione ne esiste già da 20 anni uno che ospita nomadi di etnia Sinti.

I commenti raccolti sono vari:

Parlando con gli abitanti dei campo “Sinti Piemontesi” la risposta è , “Noi siamo ben integrati, i nostri bambini vanno a scuola, andiamo d’accordo con la gente che vive nella zona e non permetteremo né un altro campo né un inserimento di altre persone nel nostro campo, non se ne parla neanche”.

Maria, cittadina del quartiere : “Abbiamo già un campo nomadi, ci hanno messo l’ inceneritore a pochi metri dalle case, facciamo la raccolta differenziata, ma che altro vogliono da noi? Un altro campo qui non lo faranno!” 

I vigili urbani: ” Abbiamo le mani legate, cerchiamo di far rispettare la legge a tutti ma non possiamo sequestrare i camper anche se sono senza documenti perché dicono che sono le loro abitazioni, appena cerchiamo di far qualche cosa arrivano le associazioni e noi non possiamo fare nulla. ” 

Questo è, in sintesi, il pensiero dei cittadini della zona.

Con poche parole ben nascoste e poco pubblicizzate, invece, la Circoscrizione X e il Comune di Torino invitano i cittadini ad un incontro per discutere questo problema, serio e al momento molto sentito.

Nel quartiere si trovano pochi manifesti in posti poco frequentati. La campagna è telematica, ma data l’alta presenza di anziani che non utilizzano internet, la stragrande maggioranza non è a conoscenza di tale iniziativa, e viene il dubbio che la cosa sia voluta.

Il Presidente della circoscrizione X Marco Novello, che insieme alla sua giunta ha dato il patrocino ai camper abusivi, non ha una soluzione pronta. Tra le altre sue dichiarazioni c’è stato anche un commento che potrebbe certamente sembrare poco serio, visto che pronunciato da una persona che amministra un quartiere di 40 mila persone: “Che cosa possiamo fare, dove volete che li mandiamo? Non possiamo farli sparire.” (Il Presidente non abita nella circoscrizione X)

Al Comune di Torino le risposte dei vari consiglieri rispondono semplicemente dicendo che non sanno come risolvere il problema, pur rendendosi conto della sua gravità.

I Rom presenti nei camper hanno ricevuto tante promesse, sperano di ricevere i documenti, una casa.

Le associazioni  che si occupano di loro vogliono che rimangano sul territorio, e le ragioni potrebbero essere varie: dai finanziamenti al timore di trovare i camper sotto casa propria, considerato che la maggioranza dei componenti di tali associazioni non abita sul territorio interessato.

Tutto questo sembra un gioco sulla pelle delle persone, ed è evidente l’incapacità politica nel gestire il problema, il troppo permissivismo viene mascherato dal falso buonismo. In questo contesto c’è molta gente senza scrupoli che si nasconde dietro ad opere di “bene”, ma nessuno sta pensando ai rom e ai cittadini della zona.

Mercoledì sarà una serata dalla quale rom e cittadini si aspettano risposte serie ai loro interrogativi e alle loro perplessità sulla questione.

Mercoledì 13 giugno alle ore 20.30 presso lo Spazio Anziani di Via Candiolo, 79

Sono invitati gli Assessori alle Politiche Sociali Elide TISI e all’integrazione Ilda CURTI, si vedrà se troveranno il tempo per venire in periferia a discutere sul problema dei nomadi .

APR news To



Categorie:Inchieste Varie, Politica

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