Deutsche Bank ha annunciato il licenziamento di 1.900 dipendenti, in gran parte non in Germania, nell’ambito delle azioni con cui ridurre i costi. Gran parte dei tagli, 1500 posti, sara’ effettuata proprio nel settore dell’investment banking, fino a maggio guidato dall’indiano Anshu Jain, oggi condirettore dell’istituto assieme al tedesco Juergen Fitschen.
Complessivamente Deutsche Bank – che in tutto il mondo impiega circa 100mila persone a tempo pieno – intende ridurre i costi di oltre 3 miliardi di euro. Nel secondo trimeste del 2012 il ramo dell’investment banking di Deutsche Bank ha fatto registrare, come e’ stato reso noto oggi, un calo dell’utile lordo del 63%, a 357 milioni di euro. Alla fine del 2011 quello finanziario era stato l’unico settore dell’istituto tedesco ad andare in rosso.
Nel corso dell’ultimo trimestre la Deutsche Bank ha ridotto la propria esposizione sul debito spagnolo, scesa da circa 1,4 miliardi a 873 milioni di euro. I dati al 30 giugno scorso diffusi oggi dalla banca tedesca mostrano allo stesso tempo un aumento dell’esposizione su titoli di stato italiani, cresciuti di un ammontare praticamente simile, da circa 2 miliardi a 2,5 miliardi di euro. Quanto agli altri paesi in crisi, nel portafoglio di Deutsche Bank restano titoli portoghesi per 143 milioni, irlandesi per 338 milioni e greci per 35 milioni.
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F rai 24ore
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