Protestava contro gli speculatori che stanno abbattendo la sua casa per realizzare un centro commerciale, loro l’hanno gettata dentro una betoniera in funzione: la storia di Peng Shuhua, 37 anni, e’ solo l’ultimo incidente scoppiato in merito alla confisca dei terreni, un fenomeno che in Cina genera da anni proteste e rivolte locali.
Lo riferisce agichina24.it. Secondo quanto racconta al quotidiano di Hong Kong South China Morning Post il marito della donna, Gao Henjiang, Peng si era presentata per l’ennesima volta su un cantiere di Chongqing lunedi’ scorso, per protestare contro il mancato risarcimento da parte della societa’ che ha ottenuto la licenza del terreno su cui sorgeva la sua vecchia casa: “Un operaio le ha strappato il telefono di mano, le ha chiesto se voleva morire. L’ultima cosa che ricorda e’ di essere stata spinta dentro la betoniera, mentre i lavoratori del cantiere continuavano a caricare cemento e pietre”. Peng si e’ svegliata dal coma qualche giorno dopo con un braccio rotto e un danno ai nervi che potrebbero comprometterne la mobilita’ in maniera permanente. I dottori sostengono che la donna, anche lei medico, ha accusato un’emorragia interna e alcuni problemi ai polmoni. Il vice segretario del sobborgo in cui si sono svolti i fatti ha offerto a Peng tutto il suo sostegno: “Abbiamo gia’ ordinato alla societa’ di costruzioni di versare 30mila yuan di risarcimento per l’esproprio – circa 3700 euro- e di pagare le spese mediche. Altri risarcimenti saranno versati al termine delle cure, la polizia ha arrestato un sospetto e sta indagando sull’accaduto”. Il marito di Peng, tuttavia, sostiene di non avere ancora ricevuto nulla. In Cina la terra e’ di proprieta’ dello Stato, che puo’ disporne come meglio ritiene e confiscare ai cittadini gli appartamenti in cui abitano, a volte con scarsissimo preavviso. Questa normativa genera in molti casi un’alleanza perversa tra funzionari governativi corrotti e speculatori edilizi, che spesso si servono di gang di picchiatori per sloggiare con la violenza gli inquilini piu’ ribelli.
APR news
F agi

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