Gli Stati Uniti si stanno preparando a definire gruppo terroristico il network di origine pakistana Haqqani. Lo scrive il New York Times sul proprio sito web.
Gli Haqqani, tribù pashtun con roccaforti nell’Afghanistan sudorientale e lungo il confine col Pakistan, sono accusati di un attentato contro l’ambasciata Usa a Kabul e di altri attentati di alto profilo in Afghanistan.
La definizione da parte del Dipartimento di Stato Usa di organizzazione terroristica straniera e il conseguente inserimento nella lista nera del paese prevede sanzioni per chiunque fornisca supporto al network e il sequestro di qualsiasi asset negli Stati Uniti.
Secondo il giornale, però, alcuni alti funzionari temono che l’inserimento nella black list del gruppo possa danneggiare ulteriormente le relazioni con il Pakistan e mettere in pericolo il destino del sergente Usa Bowe Bergdahl, in mano ai militanti.
Altri invece ritengono che l’inserimento nella lista nera aiuterebbe a ridurre le attività di raccolta fondi del gruppo in paesi come Arabia saudita ed Emirati Arabi Uniti e farebbe pressione sul Pakistan per un’azione contro i militanti.
Secondo un rapporto del luglio scorso del Centro per la lotta al terrorismo, gli Haqqani gestiscono una rete sofisticata e finanziariamente diversificata simile a quella dei gruppi mafiosi e raccoglie fondi con rapimenti, estorsioni, traffico di droga oltre che con import-export, trasporti, immobiliare in Afghanistan, Pakistan e Golfo persico.
Gli Usa accusano l’agenzia di intelligence pakistana di sostenere il network e di usarlo in Afghanistan per fare pressione contro la crescente influenza nel paese dell’India, nemico storico. Il Pakistan ha sempre respinto le accuse.
APR news
F Reuters
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