Piazza del Plebiscito, la basilica di S.Chiara, il Palazzo Reale? No, grazie. Se volete un’esperienza autentica e reale della “vera” Napoli vi conviene ascoltare i consigli dell’associazione culturale No Comment, organizzazione fondata nel 1999 che “promuove un’informazione solidale senza scopo di lucro”.
Se volete andare a Napoli evitando i posti da cartolina e diventare “travellers of the reality” (come li definisce la stessa associazione) potete seguire il Naples Illegal Tour, un itinerario turistico per visitare “le aree urbane che a Napoli rappresentano lo zoccolo duro dell’illegalità diffusa e della disobbedienza incivile generalizzata”.
Si parte da quella che viene definita la Malanapoli storica ovvero quella zona compresa tra Corso Umberto, Porta Nolana e Corso Garibaldi. Si legge nella descrizione del tour sul sito dell’associazione “tra antiche pizzerie e caratteristiche pescherie si smerciano, alla grande, sigarette di contrabbando, DVD falsi e pane provenienti dai forni abusivi della periferia. Sotto l’ingresso di Porta Nolana si incontrano le prostitute diurne, italiane e straniere, che praticano l’ akkiappanza, mentre sul lato che imbocca Corso Umberto, stazionano i soliti paccottari che cercano di rifilare agli ingenui di turno, finte stecche di sigarette, falsi cellulari e improbabili tablet, con la vecchia tecnica della doppia busta”.
Si continua con O’ buvero, ovvero il mercato popolano più “fuori norma” di Napoli, situato in via San Antonio Abate. Questo mercato (intasato il sabato e i festivi secondo il sito dell’associazione) rappresenterebbe “il discount delle sigarette di contrabbando al dettaglio più frequentato della Campania”.
Si chiude con A’ Duchesa, “l’ipermercato della contraffazione”, situato in Piazza Mancini. Sarebbero “oltre 70 le bancarelle che, distribuite sulla destra e sulla sinistra del parcheggio, alle spalle della statua di Garibaldi, e fin dentro il cuore della Duchessa, vendono di tutto: dalla pelletteria alle calzature sportive, dall’abbigliamento casual ai DVD pezzottati”.
Se siete interessati, tuttavia, dovrete vedervela da sola. L’associazione No Comment, infatti, non fa da guida turistica. L’Illegal Tour, inoltre, “è rivolto ai cittadini, ma soprattutto alle istituzioni”.
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