Le autorita’ locali hanno deciso di chiudere le scuole e di lasciare a casa gli studenti oggi nella cittadina turca di Ceylanpinar, lungo il confine con la Siria, a causa degli scontri fra forze governative e ribelli sunniti dall’altra parte della frontiera e del rischio di proiettili vaganti, riferisce la stampa di Ankara. A Ceylanpinar giunge il suono dei colpi di artiglieria e dei violenti scontri in corso nella zona di al-Hasakah, dalla parte siriana del confine. Le autorita’ hanno avvertito gli abitanti di Ceylanpinar di non avvicinarsi al confine. Il 3 ottobre scorso un colpo di mortaio sparato dal territorio siriano era caduto nella cittadina turca di Akcakale uccidendo cinque persone e innescando una nuova spirale di tensione fra Turchia e Siria. Secondo il capo delle forze Usa in Europa generale Mark Hertling non e’ chiaro tuttavia chi sia all’origine dei colpi di mortaio caduti in territorio turco nelle ultime settimane. ”Non siamo sicuri se vengono dall’esercito siriano, dai ribelli che vogliono coinvolgere la Turchia o dal Pkk”, il gruppo armato separatista curdo, ha affermato. Il governo turco da allora ha ammassato truppe e blindati lungo il confine.
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F ansa
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