Il 2012 si conferma essere l’anno piu’ drammatico per i giornalisti impegnati in zone di conflitto: 88 i morti, la gran parte dei quali in Siria, Somalia e Pakistan. Lo denuncia Reporter senza frontiere, precisando che si tratta del bilancio di vittime piu’ alto dal primo bilancio annuale, stilato nel 1995. La Siria e’ un vero e proprio “cimitero” dell’informazione, con 17 giornalisti e 44 cittadini-cronisti uccisi (su 47 in totale). Somalia e Pakistan seguono al 2/o e 3/o posto.
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F ansa
Categorie:Cronaca
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