Dopo il rilascio dei quattro reporter italiani fermati in Siria c’e’ un altro italiano ancora in ostaggio dal 2012 in Pakistan.
Si tratta del cooperante italiano Giovanni Lo Porto, rapito il 19 gennaio 2012 con il collega tedesco Bernd Johannes Mohlarback in Pakistan.
I due lavoravano per la ong Welt Hunger Hilfe (Aiuto alla fame nel mondo).
Ripetutamente il Tehrek-e-Taliban Pakistan (TTP), principale movimento armato anti-governativo, ha negato di avere in mano i due cittadini europei, e ad oggi ancora non e’ chiaro chi sia dietro il loro rapimento. A dicembre scorso, la tv pachistana Dunya Tv ha trasmesso un video, “diffuso da al Qaida”, in cui Mohlarback chiedeva al governo di Berlino di accettare le richieste formulate dai suoi sequestratori perche’ altrimenti sarebbe stato ucciso. Il tedesco, 59 anni, spiegava di essere stato rapito da non meglio precisati ‘jihadisti’ ”a causa delle politiche sbagliate del governo tedesco”. Nel video, di meno di un minuto, non c’e’ mai un riferimento a Lo Porto, anche se il cooperante tedesco usava ripetutamente il “noi”: “Siamo in difficolta’”, aveva sottolineato Mohlarback.
APR news
F a
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