Il ruandese Pascal Simbikangwa è stato condannato dalla giustizia francese a 25 anni di reclusione per le sue responsabilità nel genocidio del Ruanda, al termine di un processo storico, il primo in Francia. L’ex capo della guardia presidenziale, 54 anni, dal 1986 costretto su una sedia a rotelle perché paraplegico, è stato riconosciuto colpevole per il genocidio del ’94, in cui circa un milione di persone, soprattutto di etnia Tutsi, vennero massacrate dalla minoranza Hutu al potere.
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