Non solo in Crimea, pure il Veneto chiede la secessione. Un referendum autogestito per chiedere l’indipendenza dall’Italia si sta svolgendo dal 16 al 21 marzo in Veneto. È l’iniziativa del comitato Plebiscito.eu che è in corso in questi giorni e si concluderà il 21 marzo a Treviso, con la proclamazione dei risultati e l’eventuale dichiarazione di sovranità veneta. Il voto si è aperto domenica 16 marzo, e ad esprimersi sono stati in tanti.
E così dal Veneto parte un filo diretto con la Crimea, che ha votato la secessione dall’Ucraina e il ricongiungimento con la Russia. L’iniziativa veneta ha così attirato l’attenzione dei media russi: la tv statale russa Vesti 24 ha trasmesso un servizio sul “referendum” in corso sull’indipendenza del Veneto.
Il governatore della regione Zaia, membro della Lega nord, è pronto a far votare un progetto di legge di indipendenza che potrebbe portare a un referendum sull’autodeterminazione, sul modello di quelli previsti in Scozia e in Catalogna. “Non sarà facile”, ammette il governatore anticipando già i ricorsi che saranno presentati dallo stato italiano. Ma “il diritto internazionale ci darà ragione”, assicura Zaia.
La lega nord ha subìto la più grave sconfitta della sua storia alle elezioni del febbraio del 2013 (ottenendo poco più del 4 per cento dei voti). Così il partito cerca di recuperare proponendo di nuovo la vecchia Padania molto cara ai nostalgici leghisti.
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