La zona del villaggio sommersa ieri da una enorme frana nella provincia settentrionale afghana di Badakhshan diventera’ un enorme “cimitero collettivo” perche’ oggi le autorita’ locali hanno deciso di non proseguire le ricerche delle centinaia di corpi sepolti sotto un mare di terra, fango e pietre. Lo ha annunciato il governatore provinciale, Shah Walihullah Adeeb. “Non abbiamo mezzi e non abbiamo macchine per scavare – ha spiegato – per cui questa e’ l’unica scelta possibile”. Oggi le squadre di soccorritori armati quasi solo di buona volontà e di qualche pala si erano messe al lavoro per cercare di trovare qualche superstite sotto la montagna di pietre e fango abbattutasi su un villaggio della provincia di Badakhshan, alla frontiera con il Tagikistan. Un portavoce provinciale ha ribadito oggi che nel villaggio di Aab Barik del distretto di Argo, sommerso da due estesi smottamenti della montagna, vivevano 1.000 famiglie per un totale di 2.100 persone.
Apr news
f agenzie
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