La follia regna sovrana nell’autoproclamato Califfato e lo dimostra la gara di recitazione a memoria del Corano che l’Isis ha istituito durante il mese sacro del Ramadan. La persona che imparerà meglio a memoria i versi del Corano riceverà come premio una giovane ragazza vergine. Il Premio, la singolare merce vivente, è la più ambita dai miliziani del Califfato, e conferma come l’Isis cerchi di attirare a sé nuovi adepti attraverso lo sfruttamento della donna, considerata come un oggetto di cui servirsi nei modi che si ritengono più opportuni. Nello stesso momento un numero sempre maggiore di donne europee e non, decidono volontariamente di unirsi alle fila dell’Isis.
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