L’Iran e le sei potenze mondiali hanno raggiunto un accordo storico sul nucleare dopo oltre un decennio di trattative.
L’intesa, trovata dopo due settimane a Vienna, mira a limitare il lavoro sul nucleare dell’Iran per i prossimi dieci anni in cambio della sospensione graduale delle sanzioni che hanno ridotto le esportazioni di petrolio dell’Iran e paralizzato la sua economia.
I ministri degli esteri di Gran Bretagna, Cina, Francia, Germania, Russia e Stati Uniti riuniti hanno deciso di definire la risoluzione dopo la mezzanotte.
A costituire l’ostacolo maggiore per il raggiungimento di un accordo sembra sia stata la richiesta statunitense di far continuare l’embargo sulle armi convenzionali contro l’Iran.
Una fonte diplomatica ha fatto sapere che su questo fronte il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite è stato determinato nel voler trovare una risoluzione da adottare entro il mese di luglio e da attuare nel primo semestre del 2016.
L’accordo potrebbe segnare un punto di svolta nelle relazioni di Teheran con le nazioni occidentali.
In mattinata la firma e la dichiarazione congiunta del ministro degli esteri iraniano Mohammad Javad Zarif e dell’Alto Rappresentante dell’Unione per gli Affari Esteri, Federica Mogherini.
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