Gregoir M., 25 anni, cittadino francese, è stato fermato alla frontiera tra l’Ucraina e la Polonia il 21 maggio scorso dalle autorità di Kiev con l’accusa di pianificare 15 attentati durante gli Europei 2016. Aveva con sè 5 kalashnikov, più di 5.000 proiettili, due lanciagranate anticarro, 125 chilogrammi di tritolo e 100 detonatori. I servizi di sicurezza lo seguivano dal suo arrivo nel Paese, nel dicembre 2015. L’uomo, un militante di estrema destra, era arrivato in Ucraina per contattare diversi gruppi armati nell’est del Paese e commissionare degli attentati. Voleva attaccare “la politica del suo governo per la presenza massiccia di stranieri in Francia, la diffusione dell’Islam e la globalizzazione”, spiega il capo dei servizi segreti ucraini, secondo il quale i suoi obiettivi erano “una moschea, una sinagoga, una sede dell’Agenzia delle entrate e la polizia”.
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