La vendetta di Erdogan contro i presunti autori o sostenitori del fallito golpe continua senza pietà e scrupoli.
Il vicepremier e portavoce del governo di Ankara, Numan Kurtulmus, ha annunciato che fino ad oggi 9.322 persone sono state arrestate con l’accusa di complicità nel fallito golpe in Turchia. Il ministero dell’Educazione turco ha sospeso 15.200 dipendenti per sospetti legami con la rete che ha legami con Fethullah Gulen, accusato da Ankara di essere dietro al tentato golpe.
La Presidenza turca per gli Affari religiosi (Diyanet), massima autorità islamica che dipende dallo Stato, ha annunciato di aver allontanato 492 dipendenti – tra cui imam e docenti di religione – per il sospetto di legami con la rete di Gulen.
E’ stato annunciato che non sarà permesso lo svolgimento dei funerali islamici per i golpisti uccisi.
Ma un nuovo terremoto politico sta colpendo la Turchia dopo che Wikileaks ha pubblicato online 294.548 e-mail dell’Akp, il partito al potere del presidente Recep Tayyip Erdogan.
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