
Migliaia di persone continuano a protestare contro il governo nelle diverse città in Romania e chiedono le dimissioni del governo e nuove elezioni anticipate.
Nonostante il ritiro nel fine settimana del contestato decreto ‘salva-corrotti’ la protesta non si ferma.
Il decreto revocato sotto la pressione della protesta popolare depenalizzava l’abuso d’ufficio e altri reati di corruzione, un provvedimento interpretato dalla popolazione come un ‘regalo’ ai tanti politici e imprenditori sotto inchiesta con accuse di corruzione. Anche oggi, come ieri, si registra comunque una manifestazione parallela di sostenitori del governo, radunatisi sotto il palazzo presidenziale.
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