Il Gruppo Wagner e l’impatto dei mercenari nel panorama mondiale

Il 23 giugno 2023, il mondo è stato immerso in una situazione di estrema tensione e pericolo, con la minaccia imminente di un conflitto globale, se non nucleare. La preoccupazione aumenta poiché non si tratta di un esercito statale, ma di mercenari del Gruppo Wagner, con cui il mondo avrebbe dovuto trattare successivamente.

Il leader di questo gruppo, Yevgeny Prigozhin, ha dichiarato una guerra totale allo stato russo, guidando un convoglio di mercenari verso Mosca. La situazione ha colto completamente di sorpresa i servizi militari e di sicurezza russi, si è sviluppata rapidamente e si è conclusa altrettanto velocemente, portando a diffusa confusione e caos. Dopo aver preso d’assalto paesi e città nel sud della Russia, le truppe del Wagner hanno improvvisamente annunciato il ritorno ai loro campi, in seguito a un accordo concluso dal presidente bielorusso Alexander Lukashenko. Secondo i termini dell’accordo, Prigozhin ha accettato l’esilio in Bielorussia, lasciando il futuro del Wagner incerto.

A causa della rottura tra il fondatore del Wagner, Yevgeny Prigozhin, e l’establishment politico russo, il futuro di questa compagnia militare privata potrebbe essere incerto, ma il suo ruolo nelle zone di conflitto in tutto il mondo e le lezioni che potrebbe offrire ad altre compagnie militari private e stati predatori rimangono più attuali che mai.

Prima della sua separazione dallo stato russo, il Gruppo Wagner ha una lunga lista di crimini che si sono susseguiti negli ultimi anni, dall’Ucraina alla Siria all’Africa subsahariana. Quella che è iniziata nel 2014 come una piccola forza mercenaria è cresciuta fino a superare i 50.000 membri.

Il Gruppo Wagner aggiunge un elemento ancora più incerto a un panorama di sicurezza globale già precario, avverte Fink. La brutalità del gruppo contro i civili e la loro presenza nei campi di guerra espandono l’instabilità e l’insicurezza e sicuramente prolungano i conflitti nei luoghi in cui operano eserciti privati come il Gruppo Wagner.

Il destino di Prigozhin è incerto, ma l’impatto del gruppo è innegabile a livello globale e solleva interrogativi su chi assumerà le redini delle loro iniziative e operazioni commerciali globali.

L’ascesa del Wagner sta avvenendo in un momento di enormi cambiamenti geopolitici. Questa compagnia militare privata sostiene gli sforzi per spostare l’influenza occidentale nei punti caldi strategici in cui è presente. Negli ultimi anni, il Gruppo Wagner si è unito ai ranghi in rapida crescita di attori violenti non statali, che includono insorti, ribelli, gruppi criminali organizzati transnazionali e gruppi terroristici, che svolgono un ruolo fondamentale nel plasmare la natura del conflitto contemporaneo.

Il gruppo è versatile e abile. Oltre all’addestramento militare e alla conduzione di operazioni di combattimento offensive, il Wagner fornisce consulenza ai governi, conduce campagne di informazione e mina le missioni internazionali di mantenimento della pace.

Inoltre, il Gruppo Wagner è coinvolto in una serie di attività illecite al di là dei servizi di sicurezza, dalle industrie commerciali ed estrattive che sostengono l’evasione delle sanzioni. Questo gruppo opera come un conglomerato composto da diverse entità di sicurezza e commerciali, con un’ampia attenzione alle industrie estrattive. Il Wagner rappresenta una vera sfida per gli investigatori nazionali e internazionali per monitorare come raccoglie e sposta i fondi.

Anche se il Wagner dovesse cadere, questa analisi rimane importante, poiché potrebbe offrire un modello molto da emulare per altri criminali.

Il Wagner opera spesso anche in stati che soffrono di instabilità e insicurezza cronica, alti tassi di corruzione, cattiva governance, confini porosi e un profondo deficit di fiducia tra i cittadini e lo stato. La presenza del gruppo favorisce l’instabilità e crea le condizioni che ne giustificano la prolungata operatività.

Soprattutto, il Gruppo Wagner è stato collegato ad accuse di tortura, violenza sessuale e uccisioni di massa, ed è associato a campagne di disinformazione.

Il Gruppo Wagner dovrebbe essere inserito nell’elenco delle organizzazioni terroristiche, così come tutti gli eserciti privati che combattono in vari conflitti.

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Andreja Restek 

fsouf



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