Centinaia di donne della minoranza Yazidi sono tenute prigioniere dai jihadisti dell’Isis e si temeva che potessero essere vendute come schiave.
Questo terribile video mostra una discussione tra i combattenti dell’ISIS nel giorno del mercato delle schiave e dimostra che tale mercato, purtroppo, esiste.
Le donne rapite sono vendute o costrette a sposarsi con i jihadisti, e non si sa quante donne si trovino nelle loro mani.
La traduzione sommaria del video
“Oggi è il giorno del mercato delle schiave, Oggi è il giorno quando si applica il versetto (del Corano, Sura 4, Versetto 3, ndr) “ad eccezione delle loro mogli e quelle in cattività , e chi possiede la loro mano destra – non è condannare”
“oggi è il giorno della distribuzione per volere di Dio, e ognuno prenderà la sua parte “
“ti giuro uomo io cerco una ragazza, spero di trovarne una”
“oggi è il giorno delle schiave e noi dovremmo avere la nostra parte”
“dove è la mia ragazza Yezidi ?”
“Chi vuole vendere la sua schiava, chi vuole offrire una schiava in regalo?”
“tutti sono liberi di fare quello che vogliono con la propria schiava”
“Chiunque voglia vendere, io posso comprare fratelli “
“ Chiunque vuole vendere la sua schiava, Io compro”
“Oppure se volete regalarla io la prendo in regalo”
“Io voglio vendere !
“ Perchè ?
“Io pago 3 banconote (1 banconota probabilmente = 100 dollari)
“La comprerò per una pistola
“Il prezzo è diverso se ha gli occhi blu
“La venderò per una pistola Glock
“Io pago 5 banconote
“Dipende come è il suo aspetto
“Se ha 15 anni, devo controllarla , Devo controllare i suoi denti
“Se non ha denti perchè dovrei volerla ?
“Mettile la dentiera. Io non la voglio
“Può uno prendere due schiave ? Si può ?
“Tu hai una quota. Che cosa ne farai ?
“Ho una quota delle ragazze Yezidi ma non ne voglio nessuna
“Perchè ? Perchè non vuoi la tua schiava ?
“Abu Farouk e io non vogliamo nessuna ragazza
“E tu vuoi la schiava Yezidi ?
“si. Riesci a domarla ?
“Abu Khalid , tu vuoi una schiava ?
“hey , Abu Fahd : La tua schiava Yezidi è morta
“La tua schiava è morta Abu Fahd
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