Esprimo la mia solidarietà a Giancarlo Caselli, oggetto di attacchi ingiustificabili, insulti e minacce per il lavoro svolto in qualità di Procuratore della Repubblica di Torino.
Gian Carlo Caselli, 73 anni, è procuratore capo di Torino dal 30 aprile del 2008. E’ stato per 6 anni procuratore a Palermo, quando sono stati arrestati boss del calibro di `Leoluca Bagarella, Gaspare Spatuzza e Giovanni Brusca .
A gennaio scorso la Procura di Torino ha chiesto e ottenuto l`arresto di 25 esponenti dei centri sociali, dell’area anarchica che hanno partecipato a manifestazioni No Tav in Val Susa la scorsa estate.
Gli attivisti sono scesi subito in piazza. Contro Caselli scritte sui muri da parte degli attivisti:
“Caselli boia”, “Caselli brucerai”, “Caselli come Ramelli”, “Caselli ti faremo a brandelli”.
Il diritto alla critica, nel rispetto delle persone, della loro storia e del ruolo istituzionale che rivestono, è sempre esercitabile, anche nei confronti di provvedimenti assunti dall’autorità giudiziaria. Ma non può mai essere confuso con la diffamazione o, peggio ancora, con l’intolleranza, fino al punto di voler impedire la partecipazione a iniziative pubbliche da parte di chi ha assunto decisioni che non si condividono.
APR news Torino
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