Oltre 160 bambini si aggiungono alla lunga lista delle vittime dell’inquinamento in Cina.
L’ultimo caso di avvelenamento ha avuto luogo a Dongtang, nella provincia del Guangdong – cuore pulsante dell’industria del Dragone – dove i minori hanno riportato un elevato livello di piombo nel sangue. I bambini avrebbero assorbito le sostanze tossiche a contatto con cibi e aria contaminati. Casi simili sono tutt’altro che rari in Cina. Lo scorso anno una fabbrica illegale di batterie ha intossicato 24 bambini e 200 adulti nell’Anhui; mentre nel 2010 oltre 600 minori sono stati avvelenati dal piombo nelle province dell’Henan, Yunnan, Shaanxi e Hunan. I più ‘fortunati’, coloro che avevano ottenuto referti più o meno attendibili, si sono visti prescrivere dai dottori una cura a base latte, aglio, ananas e uova. Ma nonostante i tentativi dei funzionari locali, scandali come questi non possono essere nascosti sotto il tappeto: la tossicità del piombo è tale da interrompere le funzioni cognitive, biologiche e neurologiche di un individuo. Nei bambini può compromettere la crescita motoria e cognitiva, mentre l’ingestione di alti livelli di piombo può causare danni allo stomaco, al cervello, ai reni e al fegato. Qualche giorno fa, il vice ministro per la Protezione Ambientale Wu Xiaoqing ha annunciato il pugno di ferro sull’inquinamento da metalli pesanti, ammettendo il problema dell’inquinamento coinvolge la metà dei fiumi e dei laghi della Cina.
APR news To
fonte agichina

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