Dopo un attento lavoro di supporto e accompagnamento durato quasi sette anni, l’Urban Center ha trovato una sua collocazione, prestigiosa e definitiva, di fronte a Palazzo Civico. Da oggi infatti i cittadini e in genere i visitatori potranno entrare nel nuovo spazio espositivo di piazza Palazzo di Città e appagare ogni curiosità in ordine alle trasformazioni della città. Torino ha vissuto negli ultimi quindici anni molti cambiamenti urbanistici e architettonici. Molti progetti sono stati realizzati, altri sono rimasti sulla carta, altri ancora sono in attesa di essere avviati, una volta che saranno reperiti i fondi necessari. Ad esempio la grande trasformazione che prende il nome di “Variante 200” e che interesserà un ampio quadrilatero di oltre un milione di metri quadrati nella zona nord-est di Torino, in particolare negli ambiti Spina 4 e Scalo Vanchiglia. Da lì transiterà la seconda linea della metropolitana torinese che si estenderà da Rebaudengo al Cimitero Parco. All’Urban Center Metropolitano si trova tutto questo, una mappa del divenire che i cittadini faranno bene a tenere d’occhio.
L’attività dell’Urban Center, sostenuta principalmente dalla Compagnia di San Paolo, si rivolge anche alle amministrazioni e ad altri soggetti pubblici e privati del territorio che hanno la necessità di approfondire le tematiche delle trasformazioni del territorio, e si propone come luogo d’incontro, partecipazione e dialogo.
Lo spazio espositivo, dopo una zona accoglienza, propone “Quattro racconti urbani” :
- la Città Patrimonio, non solo la città storica nella sua fisicità, ma più in generale il sistema di valori e immaginari che essa genera;
- la Città Condivisa, ossia la città rigenerata che nasce da processi di partecipazione e dalla sperimentazione di nuove pratiche sociali;
- la Città Mobile, la città letta nelle infrastrutture, nelle connessioni, nell’accessibilità e negli spazi aperti;
- la Città Innovativa e Sostenibile, la città che sperimenta nuove forme e processi di innovazione, da quella tecnologica a quella legata alla morfologia urbana, alla distribuzione spaziale, fino a quella architettonica.
Una seconda sezione, “Scenari urbani”, ospita testi, disegni e immagini che raccontano i futuri progetti di trasformazione di Torino e dell’area metropolitana.
L’allestimento davvero essenziale, per non dire minimalista, dei locali, unitamente alle tecnologie attualmente a disposizione, si presta ad ulteriori aggiornamenti e arricchimenti. Ovviamente l’ingresso è libero, con orario 14-18 il lunedì, 11-18 dal martedì al venerdì.
APR news To
Categorie:Inchieste Varie
Rispondi