Le autorità cinesi hanno arrestato un funzionario del ministero della Sicurezza di Pechino in quanto sospettato di spionaggio verso gli Stati Uniti, un caso che entrambi i Paesi hanno taciuto per diversi mesi per evitare una nuova crisi nelle già difficili relazioni bilaterali.
Il funzionario, di cui si ignora per il momento il nome, è stato arrestato e detenuto all’inizio di quest’anno con l’accusa di avere per molti anni passato informazioni agli Stati Uniti sulle attività cinesi di spionaggio all’estero, hanno rivelato a Reuters tre diverse fonti che hanno conoscenza diretta della vicenda. Lavorava nell’ufficio del viceministro per la Sicurezza.
Il doppiogiochista avrebbe fornito “intelligence politica, economica e strategica”, ha detto una delle fonti, anche se non è chiaro a quale livello di informazioni avesse accesso.
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