Nuove brutte notizia dalla Francia per la Ferrero. Il Senato ha approvato in prima lettura la cosiddetta “legge Nutella”, che quadruplica (da 100 a 400 euro a tonnellata) le imposte sull’impiego dell’olio di palma nei prodotti alimentari. Il provvedimento è passato con 212 voti a favore e 133 contrari tra le proteste dei rappresentanti della Malaysia e della Costa d’Avorio, i maggiori produttori di olio di palma. Il testo – che dovra’ passare ora all’esame dell’Assemblea Nazionale – è stato presentato dal deputato socialista Yves Daudigny, perché secondo lui il grasso vegetale “ricco in grassi saturi potrebbe danneggiare la salute”. Da Alba, quartier generale della Ferrero, hanno già fatto sapere che non cambieranno ricetta.
Nessun politico italiano fa commenti per difendere una delle poche aziende sane rimaste in Italia. E nessuno dice che per ogni albero abbattuto la Ferrero ne pianta altri due.
La scusa della salute per fare cassa è sempre buona, si accusa l’olio di palma di essere dannoso mentre tutti i giorni respiriamo l’aria inquinata dagli inceneritori e viviamo di fianco alle centrali nucleari.
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