“Fonti mediche a Gaza riferiscono di medici alle prese con ferite e ustioni mai viste nella loro carriera professionale”.
“La situazione sanitarie e umanitaria e’ drammatica”, afferma il presidente dell’Amsi. “Manca di tutto: sacche di sangue, farmaci, attrezzature mediche. Ma soprattutto, non c’e’ elettricita’ sufficiente per garantire gli interventi chirurgici. Ci sono numerosi bambini gravemente feriti in attesa di un’operazione”. Aodi rilancia quindi l’appello affinche’ i paesi europei e arabi inviino “i medicinali e materiali richiesti. Non quelli – conclude – che in questo momento non sono indispensabili”.
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