Un coro di forti critiche verso la Russia, in seguito all’approvazione della legge anti-gay varata da Putin. La norma vieta a livello nazionale la “propaganda dell’omosessualità davanti a minori”. La nuova legge, approvata dalla Duma, ha provocato scontri a Mosca tra i difensori dei diritti degli omosessuali e gli estremisti ortodossi e portato all’arresto di 20 persone. Niente più ‘gay pride’, ma neanche la possibilità di parlare in pubblico dell’omosessualità. E le multe per chi sgarra sono salate, dai 100-125 euro per i singoli individui ai 12.500 euro per gli enti giuridici. Ieri alcuni omosessuali hanno manifestato davanti alla Duma con un pacifico ‘kiss-in’, ma sono stati aggrediti da un gruppo di ultra-ortodossi con uova e vernice, cercando e ottenendo lo scontro fisico. A quel punto è intervenuta la polizia.
Vladimir Putin : “La Russia ha un problema demografico, io ho il dovere di occuparmi dei diritti delle coppie che generano prole”.
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