Iran: Giustiziato perché “nemico di Dio”

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Un poeta e attivista dei diritti umani iraniano, Hashem Shaabani, è stato impiccato perché, secondo l’accusa, era un “nemico di Dio” e una minaccia per la sicurezza nazionale, come riportano i gruppi locali per i diritti umani . Lo scorso luglio il Tribunale Rivoluzionario Islamico ha condannato Shaabani insieme ad altre 13 persone di essere colpevoli di “guerra contro Dio” e di diffondere “corruzione sulla terra”. Il 32enne è stato il fondatore dell’ “Istituto di Dialogo” ed era famoso per le sue poesie in arabo e persiano . Nel 2012 è apparso nella PressTv statale Iraniana dove, come dicono i gruppi per i diritti umani, è stato costretto a confessare il “terrorismo separatista”. Secondo Amnesty International, nelle prime due settimane di questo mese sono state giustiziate 40 persone. Secondo l’Iran Human Rights Documentation Centre ( IHRDC ) più di 300 persone sono state giustiziate da quando Hasan Rouhani  è diventato presidente nel mese di agosto .

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f alja



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