L’Unione Europea ha imposto il congelamento di beni e il divieto di viaggio sul proprio territorio ad altre 15 personalità russe e ucraine: nella lista nera sono finiti politici, militari (il capo di stato maggiore dell’esercito e il capo dell’intelligence) e leader separatisti filo-russi. A differenza da quelle appena varate dagli Usa, le sanzioni non colpiscono aziende e non riguardano manager e uomini d’affari. Per esempio non sono colpiti i vertici dei colossi dell’energia mentre gli Usa hanno inserito nella ‘black list’ Igor Sechin, ad di Rosneft. Nella lista concordata lunedi’ e ora pubblicata sulla ‘gazzetta ufficiale’ dei Ventotto, ci sono tra gli altri Ludmila Ivanovna Shvetsova, vicepresidente della Duma, la Camera bassa del Parlamento russo, e Valery Vasilevich Gerasimov, il capo di stato maggiore delle forze armate. La decisione di Bruxelles porta a 48 il numero di personalità che l’Ue ha sottoposto a misure restrittive per le azioni che hanno minato l’integrità territoriale dell’Ucraina.. Usa e Ue hanno dunque proceduto di pari passo, ma gli Stati Uniti imponendo sanzioni a 7 personalità e a 17 aziende russe legate al presidente russo, Vladimir Putin, sono andati piu’ in la’ dei Ventotto che dipendono per un 30 per cento dalle esportazioni di gas della Russia.
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f agi
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