Meriam Yeilah Ibrahim, medico di 27 anni, all’ottavo mese di gravidanza, e madre di un bambino di 20 mesi, è stata condannata a morte per apostasia. Attualmente si trova in carcere con l’accusa di aver abbandonato la propria fede. Il giudice l’ha anche condannata a 100 frustate per adulterio in quanto sposata con un cristiano in un matrimonio che non è considerato valido dalla ‘sharia’.
Il padre di Meriam, che l’ha abbandonata all’età di 6 anni, era mussulmano e la madre era ortodossa, tutto ciò è bastato al giudice per pronunciare questa terribile sentenza.
Diversi governi si muovono e stanno inoltrando appelli al governo del Sudan “di rispettare il diritto di libertà di religione, compreso il diritto di ciascuno di cambiare la propria fede o le proprie credenze, un diritto che è sancito dal diritto internazionale e dalla stessa Costituzione ad interim sudanese del 2005″.
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