Uccise 500 persone della minoranza etnica yazidi durante l’offensiva nel nord dell’Iraq, lo ha dichiarato alla ag Reuters il ministro dei diritti umani iracheno Sudani.
Il ministro ha inoltre aggiunto che i militanti sunniti dello stato islamico hanno bruciato alcune vittime ancora vive compresi bambini e donne. Più di 300 donne sono state rapite e messe in schiavitù.
“Le prove arrivano da presone che sono riuscite a fuggire alla morte e anche le scene del crimine confermano l’atroce crimine commesso dallo stato islamico”.
Sinjar ė la città degli Yazidis, ed ė una delle città prese dai criminali dello stato islamico (IS). Qui 300 famiglie avevano tempo fino a domenica sera per convertirsi all’islam oppure sarebbero state giustiziate.
“300 ragazze rapite e tenute come schiave si trovano attualmente nella stazione della polizia a Sinjar, alcune sono state trasferite nella città di Tal Afar, ma abbiamo paura che saranno portate fuori dal paese” ha detto il ministro Sudani.
“La comunità internazionale dovrebbe prendere atto delle atrocità che sta compiendo lo stato islamico e neutralizzare questo gruppo terroristico” ha aggiunto.
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F reuters
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