Con oltre 2 miliardi di dollari lo Stato Islamico (Isis) di Abu Bakr al-Baghdadi è il gruppo terroristico più ricco del Mondo e la pista dei soldi porta a scoprire come maggior finanziatore il Qatar.
Il ministro dello Sviluppo tedesco Gerder, in un’intervista alla tv Zdf, spiega che «i soldati del Califfo terrorista vengono pagati dal Qatar».
Il vicecancelliere Sigmar Gabriel, ministro dell’Economia, pochi giorni fa aveva suggerito ai colleghi dell’Ue di «iniziare a discutere chi finanzia l’Isis».
Uno studio del «Washington Institute per il Vicino Oriente» ha calcolato in «centinaia di milioni di dollari i versamenti compiuti da facoltosi uomini d’affari in Qatar e Kuwait a favore di al-Nusra e Isis», che in precedenza era nota come «Al Qaeda in Iraq».
In particolare Isis avrebbe comprato blindati per trasporto truppe in Croazia, carri armati in Romania, mezzi per la fanteria in Ucraina e munizioni in Bulgaria, riuscendo a sfruttare tali traffici anche per reclutare volontari in Kosovo e Bosnia.
Scavando più a fondo si scopre che il Governo del Qatar, oltre all’Isis, finanzia anche la fondazione Clinton e il Gruppo terroristico di Hamas.
Il dipartimento di stato degli Stati Uniti ha segnalato il governo del Qatar come importante finanziatore legato al terrorismo, dopo che questo ha versato più di 400 milioni di dollari a Hamas fino al 2012.
Nello stesso tempo il Qatar faceva favori alla fondazione Clinton donando tra 1 milione e 5 milioni di dollari nel 2013 all’istituzione di Bill, Hillary e Chelsea Clinton.
Giornalisti del Washington Free Beacon hanno cercato di avere qualche chiarimento sui finanziamenti provenienti dal Qatar, ma la Fondazione ha negato qualsiasi risposta.
Dopo gli ultimi attacchi di Hamas contro Israele e la conseguente guerra è stata sollevata la questione dell’implicazione politica ed etica della fondazione Clinton con un governo che direttamente finanzia Hamas. Soprattutto viste le mire della signora Hillary che vorrebbe candidarsi come futuro presidente degli USA.
Vi sono altre questioni etiche che gravano sulla Fondazione Clinton, come la provenienza e l’accettazione di fondi da regimi come quello del Kuwait e dell’Oman o come quelli ricevuti dal Regno dell’Arabia Saudita o dal Sultanato di Brunei dove probabilmente sarà applicata la legge della sharia che é una delle leggi più estreme nel mondo.
L’Emiro del Qatar per anni ha pubblicamente corteggiato Hamas ed é stato il primo capo di stato a visitare la striscia di Gaza dopo che Hamas ne ha assunto il controllo.
David Cohen, sottosegretario del dipartimento del tesoro degli Stati Uniti con delega al terrorismo e allo spionaggio finanziario, ha detto riferendosi al Qatar: ” è un ambiente permissivo per il terrorismo”.
I giuristi degli Stati Uniti hanno espresso preoccupazione per i finanziamenti del Qatar a gruppi terroristici e hanno invitato gli ambasciatori del Paese a tagliare i legami con Hamas.
La Fondazione Clinton è finita sotto esame anche per i suoi legami con un alto funzionario della fratellanza musulmana che precedentemente lavorava per raccogliere aiuti e successivamente è stato arrestato dalle autorità egiziane.
Fa riflettere che sul sito della Fondazione si possono leggere frasi di ringraziamento per la generosità dei finanziatori e che senza di loro il lavoro della fondazione non sarebbe possibile. Forse sarebbe meglio fare di meno ma in modo più etico.
Al link qui sotto: donatori della Fondazione Clinton
https://www.clintonfoundation.org/contributors
Apr news
F Washington f.b.
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