Isis ha imposto il blackout sui social network

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Is ha impartito l’ordine ai suoi seguaci di non rivelare nessuna notizia legata alle operazioni in atto.

Soprattutto informazioni legate alle armi e alle posizioni militari.

Nei bombardamenti degli ultimi giorni sono stati colpiti con successo alcuni punti strategici del gruppo, che oggi ha deciso di vietare la divulgazione di informazioni strategiche.

Negli ultimi tempi IS ha pubblicato delle fotografie dei campi di addestramento che successivamente sono stati individuati e bombardati. L’utilizzo del materiale era per scopo promozionale e per reclutare persone da tutto il modo per la loro “causa”.

Molti giovani e meno giovani, uomini e donne hanno aderito e si sono uniti all’IS.

Molti hanno trovato la propria identità, persa oppure mai avuta, nella proposta di IS mentre altri partono semplicemente per l’offerta economica che nulla ha a che fare con la religione.

Negli ultimi giorni è scoppiato un acceso dibattito trasformatosi poi in lite, tra alcuni combattenti stranieri, soprattutto serbi e bosniaci, che combattono in Siria, Iraq e Ucraina.

Si è saputo che quelli che si trovano in Ucraina sono pagati intorno ai 10’000 euro mensili.

La cosa ha fatto arrabbiare molto i mercenari bosniaci che invece combattono in Iraq e Siria con una paga media di circa 70 euro al mese più benefici, 10 euro per ogni persona uccisa.

E adesso che arriva pure l’ordine di non vantarsi più delle atrocità commesse, chi sa come andrà a finire?

Apr news



Categorie:Cronaca, Esteri, Politica

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