Due tedeschi, tenuti in ostaggio nelle Filippine meridionale dal gruppo Abu Sayyaf, saranno decapitati se entro il 10 ottobre non saranno accolte le richieste dei rapitori: Berlino deve porre fine al sostegno all’intervento Usa contro gli jihadisti sunniti dello Stato Islamico (Isis) in Iraq e Siria e deve pagare un un riscatto.
I due hanno oggi rivolto un appello a Berlino e alle autorità di Manila per ottenere la loro liberazione. Abu Sayyaf, formazione islamista legata ad al Qaeda (che ha recentemente stretto un patto con Isis) e’ attiva nel sud dell’arcipelago dal 1991, a maggioranza cristiana. “Spero che il nostro governo faccia di tutto perche’ loro (Abu Sayyaf) possano liberarmi”, ha detto uno dei due ostaggi, che si e’ identificato come un medico, ad una stazione radio di Zamboanga.
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