I tagliagole del Califfato hanno decapitato tre donne curde. L’orrore dei miliziani jihadisti che stanno combattendo in Iraq e Siria ha raggiunto un nuovo, sconvolgente livello: tra Mosul e Kirkuk, dopo ore di scontri a fuoco con l’esercito iracheno, le truppe dello Stato islamico hanno decapitato quattro combattenti curdi di cui, tre donne, fatti prigionieri vicino alla città siriana di Kobane, vicino al confine con la Turchia. A renderlo noto è stata la Ong Osservatorio nazionale per i diritti umani. Le teste delle vittime sono state esposte nella città di Jarablus. Oltre 160.000 civili curdi sono fuggiti verso la Turchia dal 16 settembre scorso, mentre i jihadisti hanno occupato circa 70 villaggi.
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