Venerdì scorso, Oscar Bergamin, un operatore umanitario svizzero che lavora con i rifugiati nel nord della Siria, ha scritto un tweet che ha incluso 18 cifre.
Erano le coordinate di un bunker vicino al confine Turchia-Siria, preso dai membri dell’ISIS.
Il tweet ha catturato l’attenzione di affiliati ISIS su Twitter, e come risposta ha ricevuto una raffica di messaggi minacciosi avvertendo che stavano arrivando e che sarebbe stato decapitato.
Bergamin, che è presidente di una organizzazione svizzera di aiuto umanitario chiamata Ash-Sham CARE, dice che il bunker che ha nominato non era “affatto un segreto”, e può essere visto da lontano.
Dice che intenzionalmente ha condiviso la posizione del bunker in modo che l’esercito statunitense possa individuarlo e distruggerlo.
Dopo i suoi tweet, Bergamin ha ricevuto minacce di morte e l’ISIS sostiene che Bergamin sia un agente della CIA che pertanto debba essere ucciso.
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